LEATHERETTE ¦ L'altro volto del caos

_{APPROFONDIMENTI | No wave | 09.07.22 -}_{LEATHERETTE ¦}
L'altro volto del caos

I Leatherette si raccontano. Giovedì 14 si esibiranno al Buskers di Lugano

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Nella foto i Leatherette: da sinistra Marco Jaspersen (basso), Francesco Bonora (batteria), Michele Battaglioli (voce, chitarra), Andrea Gerardi (chitarra), Jacopo Finelli (sax, synth). © LEATHERETTE / FACEBOOK

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ITALIA | BOLOGNA - Sonorità decadenti, distopiche. Sul finire della primavera 2021 il giovane gruppo bolognese ha pubblicato - tramite la label We Were Never Being Boring (di base sull'asse Bologna-San Francisco) - l'ep di esordio, "Mixed Waste": quattro tracce, messe a punto - in maniera ammaliante - riordinando e riciclando il caos, depositato all'interno di territori post-punk e no wave.
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Ho avuto modo di parlare con Michele Battaglioli (voce, chitarra) e Marco Jaspersen (basso), che dal 2018 condividono la line-up del combo con Francesco Bonora (batteria) e, dal 2019, anche con Jacopo Finelli (sax, synth) e Andrea Gerardi (chitarra).
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Inizialmente, il progetto Leatherette era un trio...
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Michele: Proprio all'origine, eravamo soltanto in due: io e Francesco, il batterista. Poco dopo, grazie a una sorta di Tinder per musicisti (ride), abbiamo conosciuto Marco. E così è accaduto, l'anno successivo, anche con Jacopo e Andrea...
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In trio, in ogni caso, nel 2018, avete autoprodotto un demo di cinque tracce, "No Way".
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Michele: Dovevamo ancora capire quali fossero esattamente le nostre intenzioni... "No Way" risuona più jazz/soul, la componente punk si è risvegliata un po' dopo...
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Avevate percepito che qualcosa mancava? Questo il motivo per cui la line-up si è ampliata a cinque elementi?
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Marco: Diciamo che è stata una sorta di evoluzione naturale... Eravamo, e siamo tuttora, dei grossi estimatori della scena no wave. Per cui, anche dando un'occhiata a ciò che stava accadendo in quel periodo in Inghilterra, ci siamo messi alla ricerca di un sassofonista, così come di un altro chitarrista, che ha creato un massiccio muro sonoro, imprescindibile per una band sostanzialmente punk, seppur con influenze nettamente più ampie...
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Veniamo al vero e proprio ep di esordio, "Mixed Waste", ossia "Rifiuti misti": perché questo titolo?
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Michele: Un album era alla base del progetto, ma la pandemia e le conseguenti restrizioni ci hanno impedito di entrare in studio e di realizzarlo. Per cui, abbiamo raccolto le nostre idee - talvolta imperfette o solo abbozzate; da qui nasce il titolo -, registrandole in maniera anche imprecisa tra le mura di casa. Non era affatto nostra intenzione perderle e per noi, in un modo o nell'altro, andavano documentate.
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L'ep raccoglie quattro tracce, ma nella sua versione Extended ne troviamo dieci... Volete approfondire?
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Michele: Parliamo di una fanzine, da noi concepita e realizzata in sole cinquanta copie, attraverso la quale l'acquirente della stessa recupera il download code anche per le altre sei tracce: bozze, demo, ma anche semplici audio che durante la pandemia ci siamo scambiati via WhatsApp...
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Quali le vostre maggiori influenze musicali, all'inizio?
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Marco: King Krule, Cosmo Pyke, Arctic Monkeys, Bloc Party.
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Mi aspettavo nomi un po' più legati alle scene musicali '60, '70 e '80...
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Marco: Allora, in questo caso, citerei Beatles, David Bowie, T-Rex, Damned, Wire, Fall.
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E i vostri ascolti di oggi a chi sono legati?
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Marco: Shame, Viagra Boys.
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Michele: Dean Blunt.
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State già lavorando alla vostra prossima produzione?
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Michele: Sì, si tratta di un concept album, che abbiamo già registrato...
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Non anticipi altro?
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Michele: Raccoglierà dieci tracce, tra cui una nuova versione di "No Way", la title-track del nostro demo.
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Quando è prevista la pubblicazione?
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Michele: In autunno.
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Tuttora tramite We Were Never Being Boring?
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Marco: No, questa volta ci siamo affidati a Bronson Recordings (Ravenna).
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Le setlist dei due live in programma al Buskers raccoglieranno anche i brani del concept?
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Michele: Certo.
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Se non sbaglio, sarà la vostra prima volta in Svizzera...
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Marco: Sì, sarà anche la nostra prima volta all'estero... E dopo Lugano, il tour proseguirà in Francia, in Germania e in Inghilterra.

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